Hey buon lunedì,
negli ultimi due anni siamo stati bombardati da informazioni del tipo
la nuova normalità (the new normal)
l’unica cosa che non cambia è il cambiamento
il mondo corre sempre più veloce
etc. etc. etc.
Insomma qualche frase che può essere riassunta nel concetto “il mondo cambia sempre più velocemente”.
Lo ammetto.
Io sono tra i bombardieri
Sono tra coloro che ha costantemente detto agli albergatori “devi prendere atto della cosa e agire di conseguenza”.
Il problema è …che vuol dire agire di conseguenza? Cosa deve fare un povero albergatore per “prendere atto della cosa”?
Molto semplice: trasformare il suo hotel in un Lego
Il Lego hotel
Qual è sempre stato il bello dei lego?
Cos’è che attira i bambini e i ragazzi (e gli adulti, e i business) verso questo prodotto?
Fondamentalmente la flessibilità.
Che cresce. E cresce. E cresce.
In pratica ci sono due fattori attrattivi:
Compri una confezione e puoi riprodurre il pezzo sulla scatola. O puoi fare altro. Qualsiasi cosa ti viene in mente. Puoi usare tutti i pezzi. O solo alcuni. Puoi usare i pezzi com’erano intesi (una ruota come una ruota) o come ti è utile vederli in quel momento (una ruota come un salvagente di una barca)
E poi compri un’altra confezione. E fai le stesse cose che hai fatto con la prima, ma stavolta…è diverso. Perché con due confezioni le possibilità di costruzione aumentano esponenzialmente. E con 3 ancora di più. E con 4 sono praticamente infinite.
Ecco il Lego hotel ti dà la possibilità di essere iper-flessibile. Di montare e smontare il tuo hotel, nei prodotti e nei servizi, come più ti piace e come più piace ai tuoi ospiti.
Colazione alle 15? No problem.
C’è qualcuno che mi faccia un caffè alle 4 del mattino? Certo
Una sala meeting che passi da platea a tavolo a U nello spazio di un coffee break? Subito!
Cambiamenti in base alle stagioni.
Cambiamenti in base alla domanda del mercato.
Cambiamenti in base ai nuovi servizi che decidiamo di offrire.
Cosa fare in pratica
Ma tutto questo in cosa si traduce nella pratica dell’hotel?
Perché è facile sparare un concetto senza poi fare esempi pratici.
Senza tener conto che a leggere questa newsletter ci sono albergatori che poi queste idee magari vogliono metterle in atto.
Vediamo allora un po’ di esempi, reparto per reparto, di attività che è possibile effettuare per iniziare a trasformare il nostro hotel in un set Lego.
Camere
Il nome del gioco come abbiamo detto è flessibilità. La capacità di cambiare e modificare deve farla da padrona.
Come possiamo allora rendere le camere variabili in base alle decisioni dei clienti?
Posso variare l’arredamento della camera?
Posso variare la tematizzazione della camera?
Stiamo procedendo rapidamente verso il feature based selling. In questa modalità di vendita non avremo semplicemente le diverse categorie di camera in vendita ma il cliente potrà comporre il proprio pacchetto con tante scelte.
Pochi giorni fa ho acquistato un biglietto aereo per le vacanze da Volotea e il loro flusso di acquisto è molto interessante. Dopo aver scelto e accettato di comprare il volo, prima del pagamento sono stato portato in un percorso per effettuare diverse scelte: posto a sedere, imbarco prioritario, bagaglio extra, assicurazione, autonoleggio.
Ecco, il futuro degli hotel dovrà essere così.
Quindi offrendo opzioni al cliente potremo incrementare i ricavi.
Quali opzioni offrirgli?
Oltre alle tradizionali, magari, anche qualcosa del tipo “scegli il tema della tua camera”, scegli se vuoi una camera che segue il Feng Shui, scegli se vuoi una camera vegan, scegli di che colore vuoi le pareti, scegli quali piante vuoi, etc.
Ognuna di queste scelte da parte del cliente può essere applicata all’hotel.
Come si fa?
Strutturando la camera per essere così flessibile.
Con una specie di carta da parati magnetica e facilmente intercambiabile.
Con mobili con le ruote che possono essere spostati velocemente.
Con una partnership con un vivaio per avere delle piante in abbonamento che possiamo prendere e restituire.
Giusto qualche idea.
Ristorante e Bar
Le aree Food & Beverage hanno la possibilità di offrire una varietà infinita di servizi e di essere la base per numerose attività.
Noi italiani lo sappiamo bene che mangiare e bere non serve solo a sopravvivere ma è parte fondamentale della cultura e del nostro essere animali sociali.
Il problema è che queste aree ancora oggi negli hotel vengono sfruttate solo per lo scopo e nell’orario per cui sono state pensate e basta.
La sala colazioni viene utilizzata solo per le colazioni e solo dalle 7 alle 10. Per il resto del giorno è zona morta e off-limits.
Il bar è solo un bancone con un tipo dietro che ti dà bevande over-priced in orari ridotti.
Possiamo trasformare queste aree in zone di interesse per gli ospiti?
Zone dedicate al cibo e alle bevande senza distinzione tra colazione, pranzo, cena, spuntino, merenda, aperitivo?
Possiamo trasformarle in spazi collaborativi, con artisti, aziende locali, businessmen e women che portano avanti il loro lavoro?
Tanta roba? Troppa?
Magari puoi iniziare spostando un po’ del buffet colazioni al bar in modo che chi vuole fare colazione dopo le 10 può farlo.
O trasformare l’antipasto della mezza pensione in aperitivo al bar.
O invitare a suonare una volta al mese una band del posto e creare l’evento.
Giusto qualche idea.
Wellness
Nel (prossimo) futuro il benessere sarà fondamentale.
Abbiamo sempre più imparato che per stare bene al mondo dobbiamo stare bene con noi stessi.
Con il nostro corpo ma anche con la nostra mente e la nostra anima.
Per questo dobbiamo iniziare a pensare in maniera più olistica al benessere e andare oltre il concetto di SPA/Centro benessere come semplicemente la somma di piscine, massaggi e sali da bagno.
Dobbiamo introdurre il concetto di benessere a 360°.
Come fare?
Intanto lavorare anche sul food & beverage perché se è vero che noi siamo ciò che mangiamo (e beviamo) anche questi aspetti devono essere parte integrante del weel being.
Magari sorpassando i concetti stanchi delle insalatine e dei centrifugati.
Esistono piatti molto sani ma estremamente gustosi (basta cercare “ricette con superfood” e trovi tanti risultati) e anche cocktail benessere.
E poi cerchiamo di generare situazioni dove è anche il benessere mentale, psicologico e dell’anima a essere al centro.
Meditazioni, personal coach, psicoterapeuti. Introduci pian piano il concetto nel tuo hotel e vedi come funziona.
Giusto qualche idea.
Il cliente del futuro sarà sempre più esigente e per rispondere alle esigenze di questo cliente dovremo essere sempre più flessibili e trasformare il nostro hotel in un set Lego.
Iniziamo a pensare a come farlo.
Iniziamo a farlo.
Un passo alla volta.