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Risorse Umane o Dipendenti?

“La ricerca di personale è un processo di vendita

Eugenio Pandolfi

Ehi, buon martedì.

Come stai?

Sai qual è stato il problema più grande di quest’anno per gli albergatori?

La domanda imprevedibile? No!

I costi ingestibili? No!

Le foto dei clienti ai tuoi scontrini? Nemmeno!

Il personale.

Trovarlo.

Formarlo.

Fidarsi.

Sperare che non ti abbandoni a metà stagione.

E’ un po’ il problema degli ultimi due anni.

E’ così anche per te, vero?

Ma allora cosa si può fare per risolvere il problema di questo benedetto personale?

Alla fine trovare personale è difficile.

Trovare personale BUONO è fottutamente difficile!

Ma noi non possiamo perdere tempo dietro a queste cose.

Noi dobbiamo lavorare per i clienti, non per il nostro staff, giusto?

Giusto?

No. Non proprio.

Il personale è diventato un problema proprio perché non l’abbiamo trattato come i nostri clienti.

O come dei clienti interni, come a qualcuno piace chiamarli.

Ma ci sono delle soluzioni per questo problema?

No.

Non c’è una soluzione sola.

Così come non c’è un modo solo per trovare clienti.

Ma ci sono delle modalità operative e di approccio che aiutano.

Recruiting = Sales

Prendi un foglio di carta.

Scrivici sopra “La ricerca di personale è come un processo di vendita”.

Adesso attacca questo foglio su una lavagna con una puntina o lo scotch.

Adesso mettiti a due metri e guardalo bene.

Se dovessi acquisire dei dipendenti come acquisisci dei clienti cosa faresti?

Prova a pensarci bene e scrivi quello che ti viene in mente.

Almeno 10 cose.

Benissimo.

Tra queste cose avrai scritto attività operative e attività concettuali.

Le prime sono pratiche (mettere un annuncio su jobintourism, identificare 5 plus non economici per staff) e le seconde sono di approccio mentale (quali soft skill ricerchi nello tuo team, con quale mentalità affrontare un colloquio).

Ordinale per importanza, secondo te.

Inizia a metterle in pratica

La cascata

Non sei tu responsabile di far felici i clienti.

Il tuo team di prima linea è responsabile di far felici i tuoi clienti.

Se riesci a fare tuo questo concetto vedrai che inizierai a vedere realmente le risorse umane come delle risorse (cioè che generano ritorni economici).

E capirai che il sistema funziona a cascata.

Che emozioni riescono a dare ai tuoi ospiti i tuoi ragazzi se sono stanchi, frustrati, poco preparati, infelici?

Esatto! Non buone!

E allora è compito dell’imprenditore far felice il direttore, che fa felici i capireparto, che fanno felici i membri del team di linea.

Ecco la cascata.

Quali ruoli?

Il mondo cambia.

La tecnologia si evolve.

Agli ospiti interessano cose nuove e diverse.

E quindi?

Prova a ri-ragionare sui ruoli che cerchi e ri-pensare come si possono evolvere nel nostro settore.

Puoi combinare più ruoli?

Puoi togliere dei compiti e affidarne di nuovi?

Le persone potrebbero trovare nuovi interessi e vedere uno sbocco interessante di carriera che vada oltre il receptionist, il barman, il capopartita ai primi.

Potrebbero diventare dei super-concierge che conoscono ogni evento locale e sanno personalizzare perfettamente l’offerta per i clienti, possono diventare produttori di superalcolici analcolici (questa è una chicca perché saranno un super-trend a breve), oppure dei creatori di contenuti video direttamente dalla tua cucina.

A te la scelta se cercare un “operatore dell’ufficio prenotazioni” o un “ideatore di esperienze uniche per i viaggiatori”.

P.s: non basta cambiare il nome del ruolo ma devi cambiarne anche i compiti, mi raccomando

Ricerca l’allineamento

Ci sono delle cose che ti piacciono.

Come tutti hai delle passioni.

Cibo locale, i paesaggi e la natura, il piacere di chiacchierare con persone nuove.

E queste passioni normalmente le trasmetti al tuo hotel, che ne diventa il riflesso.

Tu non lo sai ma molte persone probabilmente scelgono di venire e tornare nel tuo hotel proprio per queste caratteristiche.

Perché il cibo locale di alta qualità è un punto fermo della tua offerta.

Perché i percorsi nella natura a piedi, in bici, o con il passeggino sono incomparabili agli altri.

Perché gli ospiti si sentono come a casa di un amico.

Allora quando selezioni il personale devi cercare personale che rifletta delle passioni simili.

In questo modo sono velocemente allineati ai valori che mostri verso gli ospiti.

Non cercare skill tecniche. Quelle puoi insegnargliele tu.

I dipendenti saranno più a loro agio, gli ospiti saranno più soddisfatti e tu più felice.

Fino all’infinito e oltreeeeee

Alla fine il gran segreto per avere un grande staff è quello di essere bravo a tenerti i tuoi membri del team e farli crescere insieme a te.

Per farlo devi dargli 3 cose:

1. AUTONOMIA: non li hai assunti come schiavi ma come professionisti. Se intervieni in ogni cosa che fanno (orribile comportamento chiamato micro-management) si sentiranno inutili e frustrati. Un’ottima ragione per scappare da te.

2. PADRONANZA: vogliono migliorare e se glielo permetti te ne saranno grati. Un bello schema formativo per farli crescere è sempre mooolto apprezzato (spesso più dei soldi, ma questo è meglio se non lo dico troppo che la gente non mi crede)

3. COMPRENSIONE: se capisci quali sono i loro obiettivi puoi tarare il loro percorso lavorativo per farli felici. Una persona che mira alla carriera la gestirai diversamente da qualcuno che vuole solo fare il suo lavoro senza problemi per tornare felicemente a casa sua senza stress, giusto?

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