Ciao ,
tu usi i gruppi Facebook e Whatsapp, no?
Per motivi personali.
E per motivi di lavoro.
Dopotutto sono strumenti di lavoro, vero? 😉
Se capisci che direzione stanno prendendo puoi sfruttare questa informazione per usarli al meglio e fatturare di più.
Ecco allora te lo dico io che direzione stanno prendendo.
Quella di un falò.
Li chiamano Falò Digitali.
Pensaci.
Un gruppo di amici sulla spiaggia, la carovana nel wild west che si organizza per la notte, i nostri antenati cacciatori durante la preistoria.
Tutti ci raccoglievamo intorno al fuoco, intorno al falò.
E parlavamo, ci raccontavamo storie, scherzi, avventure.
Questo concetto di falò, nelle nostre civiltà, l’abbiamo sempre riproposto: l’Agorà greca, il foro romano, la piazza del paesino con la chiesa, il bar e il comune.
Tutti falò introno a cui ci riunivamo.
Adesso lo facciamo nei social media.
Ci riuniamo attorno ai falò dove c’è gente che c’interessa, che la pensa come noi, che fa il nostro lavoro.
I gruppi facebook di albergatori, i gruppi whatsapp della squadra di calcio, i gruppi degli abitanti del comune.
Ci avevi fatto caso ?
Perché ci interessano questi falò?
Perché sempre di più, se vogliamo attrarre dei segmenti specifici di clientela, dobbiamo prima dimostrare loro che non siamo qualcuno di esterno che usa solo il gruppo come bacino dove trovare nuovi clienti, ma siamo parte noi stessi del gruppo, conosciamo le persone che ne fanno parte e le dinamiche.
E offriamo qualcosa di valore per il gruppo stesso.
Come puoi allora sederti al falò con il tuo hotel?
Come puoi riunire questo gruppo di persone con interessi simili attorno a te?
4 step operativi e immediati.
1. Analizza i tuoi clienti
Se hai un posizionamento già definito lo sai bene chi sono i tuoi clienti. Famiglie. Bikers. Trekkers. Amanti del benessere.
Se hai un hotel generalista è un po’ più difficile perché i gruppi saranno diversi e a volte quello che vuole uno è in contrasto con gli altri.
Capisci allora chi è il più numeroso o chi ti porta più soldi e lavora su quello.
2. Crea il gruppo
Qui devi proprio creare un gruppo sul canale che pensi di saper gestire meglio.
Pagina Facebook? Whatsapp? Canale Telegram?
Scegli tu.
NON dargli il nome del tuo hotel.
Perché no?
Perché le persone si iscrivono per seguire un loro interesse, non la tua struttura.
Se lo chiamassi con il nome del tuo hotel attireresti solo chi ha già deciso di soggiornare da te, o chi ha già soggiornato, non gli altri potenziali clienti.
Il nome deve essere quello dell’interesse del gruppo: “Famiglie in vacanza a Rimini”, “cicloturisti dei Colli Euganei”.
Roba così.
E inizia a invitare i tuoi clienti abituali nel gruppo.
3. Dai valore al gruppo
Scrivi contenuti sul gruppo.
Attività. Location. Cose da fare. Cose da vedere. Consigli. Foto.
Tutto quello che può avere utilità per il gruppo in base all’oggetto del gruppo.
Adesso, , guardami bene negli occhi.
Lo so cosa stai pensando di fare.
Non farlo.
NON FARLO.
Non promuovere il tuo hotel nel gruppo!
Rischi di sembrare quello che usa il gruppo per vendere e basta.
E se dai quest’impressione hai perso la fiducia e quella non torna più.
Il tuo lavoro nel gruppo deve essere focalizzato al lungo termine, non alla vendita immediata.
Non parlare dei servizi che offri, delle promo, dei pacchetti.
Piuttosto ogni tanto fai un invito a iscriversi alla tua newsletter.
E se non hai una newsletter di valore ti insegno io come farlo.
A proposito.
In questa fase, quando hai già qualche contenuto di valore invita anche clienti passati e futuri nel gruppo.
I clienti futuri sono quelli che hanno già prenotato ma devono ancora soggiornare.
Questo inizia a creare un circolo virtuoso che attrae più persone nel gruppo.
Sai perché?
Perché queste persone hanno amici con gli stessi interessi.
E li inviteranno nel gruppo.
E questi a loro volta hanno amici con gli stessi interessi…
E via così.
Chiaro?
4. Il gruppo ti restituisce valore
Come?
Prenotando da te.
Prenoteranno tutti da te sempre?
No, ma saranno più invogliati a venire da te perché già ti conoscono, già sanno che sei affidabile, già sanno che sai di cosa parli.
Qui una newsletter commerciale è il colpo del KO che converte ABBESTIA!
Che dici? Ti piace?
