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16h al giorno in hotel?

Ciao ,

quante ore ti vedono i tuoi a casa?

“Eh, lo so dove vuoi andare a parare, Eugenio. Però lo sai, sono in stagione!”

Questo è quello che mi ha risposto un albergatore questa settimana dopo che la moglie si era sfogata via whatsapp con me.

Ti rivelo un segreto: uno dei miei più importanti partner di vendita sono le mogli e i mariti degli albergatori/trici.

Sai perché? Perché mi chiamano disperati/e e mi chiedono se con il mio sistema riesco a evitare che i loro mariti e mogli stiano 14, 15, a volte anche 16 ore al giorno in hotel.

Moltissimi albergatori pensano che sia normale.

Perché hanno sempre fatto così.

Perché i loro colleghi fanno così.

Beh, non lo è.

Passare tante ore in hotel ci sta.

Passare TUTTE le ore da svegli no.

Neanche in stagione.

E allora bisogna trovare un metodo per tornare a casa prima.

E quindi la mia risposta a quelle mogli e mariti preoccupati è

“Sì, si possono ridurre le ore che si passano in hotel. Con il giusto metodo”

Cosa faccio allora con i miei clienti che vogliono ridurre il tempo che passano in hotel?

Una cosa sola: definiamo un metodo di lavoro.

Sviluppando questo metodo e mettendolo in pratica si riducono automaticamente le ore lavorate.

All’interno di questo metodo c’è però una attività che riduce immediatamente il carico di lavoro: la delega.

La delega è fatta di tante attività: sistemi decisionali, formazione, feedback.

È un’attività complessa.

Ma il primo passo della delega è sempre uno: l’elenco delle attività svolte.

Perché poi sarà tra queste attività che dovrai scegliere quali continuare a svolgere te, e quali far fare ad altri.

Queste attività, quando farai questo elenco te ne accorgerai, sono di due tipi:

  • attività che svolgi e che effettivamente competono a un albergatore
  • attività che svolgi ma che dovrebbero essere svolte da un’altra persona, un altro ruolo. Perché le fai tu? Un po’ perché fai micromanagement, un po’ perché non hai (in)formato le persone relativamente al loro ruolo

p.s: se sei uno che pensa “come le faccio io ste cose non le fa nessuno” sappi che probabilmente tendi a fare micromanagement con le attività di altri ruoli.

Ho fatto fare questo esercizio a un mio cliente.

Abbiamo fatto l’elenco delle attività.

Le abbiamo separate tra quelle realmente sue e quelle degli altri che si auto-affibbiava.

E abbiamo fatto un percorso per riassegnarle ai legittimi proprietari.

Risultato?

Oggi risparmia 2 ore al giorno.

Una la dedica a fare attività più produttive in hotel.

E torna a casa un’ora prima.

Per la gioia di tutti.

E tu? le vorresti un paio d’ore in più al giorno per te stesso/a e la tua famiglia?

Perché non inizi a fare questo elenco di attività?

E cerchi di separarle tra quelle tue e quelle degli altri che invece fai tu?

Poi fammi sapere com’è andata.

P.s: se preferisci non fare quest’attività da solo ma vuoi che ti faccia da guida oppure se vuoi fare un percorso di ottimizzazione dei tuoi tempi per essere più efficiente e tornare a casa prima (o se vuoi che questo percorso lo faccia tuo marito / tua moglie) prenotati per una mezz’oretta di consulenza gratuita. E poi, se entrambi pensiamo sia il caso, da qui se ne parla e si avvia una collaborazione.

Che ne dici?

E noi ci vediamo alla prossima newsletter.

Buon lavoro (purché non sia troppo, mi raccomando 😉).

Eugenio

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