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Le 4 Efficienze

Newsletter #03/2022

Sharazad ha un blog che leggo sempre volentieri. Mi apre la mente e gli occhi sull’innovazione. Mi permette di scattarne una foto da una prospettiva diversa.

E mi permette anche di sfidare i miei costrutti mentali facendomi capire quello che sono: dei costrutti mentali.

Quello che noi viviamo come ovvietà, dati di fatto, situazioni naturali della vita, molto spesso non sono altro che la proiezione dei princìpi della società in cui viviamo e, semplicemente, non ci rendiamo conto che sarebbe perfettamente naturale se fossero diversi. Ma noi viviamo queste situazioni come se fossero l’unica via possibile.

Se siamo abituati a vivere a Lisbona per noi è normale vedere azulejos sulle facciate delle case e, la prima volta che visitassimo un’altra città, ci parrebbe strana con i suoi palazzi privi di queste ceramiche blu sulla facciata.

Se siamo abituati a vivere a Venezia per noi è normale non vedere auto ma barche, non vedere strade ma canali, non vedere autobus ma vaporetti. Ma il visitatore che viene a Venezia per la prima volta ha uno shock perché la sua realtà è sempre stata diversa.

L’ultimo articolo che ha sfidato le mie convinzioni è stato “contro il culto dell’efficienza”.

Io ho sempre visto l’efficienza come qualcosa di buono. Perché vivo in un Paese (abbastanza) capitalista. Perché ho studiato economia. Perché sono, e sono stato, imprenditore e manager.

Invece l’efficienza a volte ci porta verso vie diverse. Strade che sembrano scorciatoie verso un obiettivo ma in realtà hanno una destinazione finale completamente diversa, inaspettata e spesso non ideale.

Quattro sono le strade che l’efficienza/inefficienza può prendere:

EFFICIENZA BUONA
Quella classica, che tutti chiamiamo efficienza. Aumentare l’output di un processo mantenendo inalterato l’input.

INEFFICIENZA CATTIVA
Anche in questo caso è quella classica, che tutti chiamiamo inefficienza. Mantenere inalterato un output aumentando l’input.

EFFICIENZA CATTIVA
Ad esempio, come scrive Sharazad “la celebre “modesta proposta” di Jonathan Swift. Visto che ci sono molte famiglie povere che soffrono la fame. Visto che ci sono tanti bambini, anche troppi per ogni famiglia e in particolare per quelle povere. Allora facciamo mangiare agli affamati i figli delle famiglie povere. Problema risolto.

INEFFICIENZA BUONA
Come le anse del fiume che non sono il massimo dell’efficienza per arrivare al mare, ma nel percorso creano ricchezza sotto forma di natura. Oppure come un bosco, che non massimizza lo spazio in funzione delle tonnellate di legno che può produrre, quindi non è efficiente, ma proprio questa sua inefficienza crea ricchezza sotto forma di biodiversità. Infatti i boschi artificiali, quelli con tutti gli alberi dello stesso tipo (monocoltura), tutti in fila, creati dall’uomo per la produzione di legna vengono anche soprannominati deserti verdi perché quasi completamente privi di altre specie vegetali o animali.

Eugenio ma tu non parli di alberghi?

Sì, e infatti adesso arrivo al punto.

Cosa c’entrano gli alberghi con tutto questo?

C’entrano perché spesso vedo albergatori cercare la massimizzazione dell’efficienza, la riduzione del costo, l’ottimizzazione delle operations e facendo questo credono di raggiungere un’efficienza buona ma in realtà il loro hotel si inizia a muovere su un filo sottile come la lama di un rasoio tra l’efficienza buona dei risparmi e l’efficienza cattiva della riduzione della qualità del servizio e dello stress dei propri collaboratori.

Quindi?

Quindi forse come albergatori dovremmo muoverci verso la strada dell’inefficienza buona. Creare quel fiume che non spreme tutto e tutti come un limone ma crea ricchezza intorno a sé, nei propri clienti interni e esterni e in tutti gli stakeholder, che poi, nel medio-lungo termine si traduce anche in ricchezza economica per noi.

Cassetta degli Attrezzi

Uno strumento che potrebbe aiutarti nel lavoro quotidiano in hotel

Quando creiamo le nostre offerte e i nostri pacchetti, o aggiorniamo i nostri siti e i nostri social spesso abbiamo necessità di trovare immagini di alta qualità e che siano utilizzabili (lo sappiamo tutti che quelle che troviamo cercando su google non possiamo utilizzarle, vero? 😉).

Però spesso i siti che vendono immagini stock ce le fanno pagare un’esagerazione,

Come fare quindi?

Basta andare su Unsplash o su Pexels. Questi siti hanno immagini di altissima qualità completamente gratuite, utilizzabili anche per usi commerciali (quindi le possiamo usare anche come foto principale nelle nostre newsletter promozionali).

Interessante!

Qui potresti trovare spunti interessanti

Google brevetta un modo per dare tracciabilità ai siti senza cookies: qui l’articolo

Checcefrega?

Finora tutti i vari analytics, retargeting su siti di informazione, retargeting su Facebook, tracciabilità tra diversi device, in pratica (quasi) tutto quello che serve per fare advertising online era basato sui cookies.

Siccome questi cookies sono un po’ sfuggiti di mano e tendono a tracciare troppe informazioni a discapito della privacy, c’è da qualche tempo una certa pressione sociale alla loro eliminazione.

Apple si è già mossa in questa direzione dal 2020 e siccome Apple tende a tracciare il solco in cui gli altri operatori si muovono molto probabilmente altri la seguiranno.

Quindi Google corre ai ripari

Quindi checcefrega?

Cefrega perché siccome i cookie sono stati la base dell’online advertising questo probabilmente cambierà in maniera radicale a breve.

Tutto qui.

Il KPI della settimana

Un indicatore di performance diverso dai soliti e ben conosciuti che magari ti può essere utile nel tuo lavoro in hotel

Rapporto trattamenti/accessi alla SPA

come si calcola?

dividendo il numero di trattamenti per il numero di persone che fanno accesso alla SPA (si dà per scontato che all’interno del gruppo “persone che sono entrate in SPA” ci sia tutto il gruppo “persone che hanno fatto un trattamento”).

variazioni

accessi alla SPA/clienti dell’hotel, ricavo trattamenti/accessi alla SPA (ricavo medio per accesso), se l’accesso alla SPA è gratuito per alcune persone ma a pagamento per altre si possono calcolare i rapporti trattamenti/accessi alla SPA per i due cluster di persone

a cosa serve?

a determinare l’efficacia del nostro marketing interno. Se fino a due mesi fa facevo una certa politica relativa ai trattamenti (pricing, offerta, promozione) e ottenevo certi risultati e poi il mese scorso ho cambiato strategia e mi trovo con dei risultati migliori vuol dire che le politiche che ho fatto hanno portato a un incremento.

Però se i risultati non li calcolo non saprò mai se le mie strategie funzionano o meno, giusto?

Pubblicità!

No, davvero! Qui trovi news promozionali. Quindi se vuoi saltare questa sezione fai pure…oppure no?!? 😉

E’ necessario un sistema di Controllo di Gestione per tenere traccia in maniera costante del rapporto trattamenti/accessi della tua SPA o di qualsiasi altro KPI operativo del tuo hotel.

Io posso aiutarti a implementarlo.

I miei contatti li trovi in fondo al sito

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