Newsletter #04/2022
Ciao,
buon lunedì.
“Qual è il canale di marketing più performante per un hotel?”
Questa domanda me l’ha posta un albergatore giorni fa.
Ovviamente la risposta corretta a questa domanda non esiste.
Però quando un cliente prenota in hotel, così come quando compra qualsiasi cosa, vuol dire ceh c’è stato un incontro tra il fornitore e il compratore.
Quello che gli economisti chiamano incontro tra domanda e offerta.
E’ interessante affrontare la domanda partendo dai due lati
Lato dell’Offerta
L’hotel ha una sua marketing strategy con un determinato marketing mix e la relativa comunicazione (tone of voice, tipologia di contenuto, modalità di promozione) che lo portano a farsi conoscere dai potenziali clienti.
Lato della Domanda
Il cliente ha le sue preferenze, i suoi vincoli (di soldi, di tempo, familiari, etc.), i suoi interessi e inclinazioni che lo spingono a fare un percorso durante il quale raccoglie informazioni che aggiornano le sue conoscenze e lo portano alla fine a scegliere l’hotel favorito.
Questo tipo di percorso mi ha fatto venire in mente i librogame.
Non so se hai mai giocato e se li ricordi.
Il librogame è un libro che permette al lettore di partecipare attivamente alla storia mediante l’uso non lineare dei capitoli. In pratica si incomincia leggendo il primo capitolo, ma al termine vengono proposte delle opzioni come
“se vuoi che il protagonista faccia questo vai al capitolo 2, se invece vuoi che il protagonista faccia quest’altro vai al capitolo 7”
Alla fine del capitolo seguente di nuovo un bivio, poi un altro e un altro e un altro. Fino a creare un gran numero di possibili storie, ognuna con una trama differente e conclusioni anche opposte.
Il cliente è come il lettore del libro che a ogni capitolo sceglie quale lato del bivio prendere:
A pochi passi dal mare che costa di più o preferisco risparmiare e accetto di fare qualche minuto a piedi prima di arrivare in spiaggia?
Hotel più di design o più tradizionale?
Mezza pensione o solo colazione?
Tutti questi bivi portano il cliente a scegliere l’hotel che più si adatta a ciò che desidera.
Ma manca un elemento importante.
Quando si leggono i librogame ciò che porta il lettore a orientare la propria scelta è una concomitanza di due fattori:
– le preferenze personali del lettore stesso (le sue credenze, i suoi principi, i suoi valori) e
– la trama.
Questi, lavorando insieme, scavano un solco che porta in direzione di una scelta. In questo modo quando il lettore si trova al bivio al termine del capitolo, molto spesso, ha già la strada ben tracciata verso una delle direzioni.
Le preferenze del lettore, il nostro turista, le abbiamo elencate prima: vincoli, interessi, inclinazioni. Noi albergatori non abbiamo il potere di intervenire su queste.
Però possiamo intervenire sulla trama scrivendone alcune righe in ogni capitolo. E queste possono orientare la scelta del lettore/viaggiatore.
Che va avanti bivio dopo bivio fino ad arrivare alla conclusione: la prenotazione.
I canali che scegliamo di presidiare sono parte integrante di una trama complessa e di un percorso che è tutt’altro che lineare.
Quindi quando valutiamo i nostri canali di marketing facciamo attenzione perché sicuramente ce n’è uno che ci porta più prenotazioni ma potrebbe essere a valle di un bivio dove un altro canale spinge i clienti verso di noi.
Se tagliamo quest’ultimo perché “non rende” potremmo fare l’errore di vedere prosciugarsi anche il nostro canale più produttivo.
Cassetta degli Attrezzi
Uno strumento che potrebbe aiutarti nel lavoro quotidiano in hotel
Settimana scorsa ti ho mostrato due siti da cui scaricare immagini gratuitamente che puoi utilizzare per tutti i tuoi scopi. A volte però queste immagini hanno bisogno di qualche “ritocchino”: l’aggiunta del tuo logo, un titolo o una grafica. Oppure semplicemente le vuoi rendere più scure, più chiare, in bianco e nero perché così si addicono meglio al tuo sito e al look & feel dei tuoi canali social.
Per fare questo ti propongo due siti: Photopea e Pixlr.
In pratica sono dei cloni di Photoshop online e gratuiti.
Interessante!
Qui potresti trovare spunti interessanti
OtaInsight ha proposto a dicembre un paio di articoli sui 7 trend dell’ospitalità del 2022. Ne possiamo trarre sicuramente alcuni spunti interessanti da utilizzare per virare i nostri servizi nella direzione più opportuna per intercettare mercati nuovi o in fase di cambiamento.
Il KPI della settimana
Un indicatore di performance diverso dai soliti e ben conosciuti che magari ti può essere utile nel tuo lavoro in hotel
Complaint % / su totale dei clienti
Come si calcola:
basta dividere il numero di complaint ricevuti in un certo periodo per il numero di clienti che hanno soggiornato per lo stesso periodo in questo modo si ha la possibilità di sapere qual è la percentuale di clienti che si è lamentato.
Variazioni:
si possono suddividere per tipo di complaint: struttura (problematica fisica tipo “camera troppo piccola”) o servizio (lamentela relativa al servizio), reparto, modalità di raccolta (di persona, online, modulo in camera).
A cosa serve:
E’ uno strumento che è utile per valutare la qualità del servizio (o anche della struttura) e come questa sta cambiando nel tempo. Quali sono i servizi più apprezzati e quelli meno e i reparti che maggiormente contribuiscono alla soddisfazione dell’ospite.
ATTENZIONE 1: determinate strategie comunicative con il cliente potrebbero portare a un aumento dei complaint. Questo non vuol necessariamente dire che i clienti sono più scontenti ma magari che si fidano di più a esternare una loro lamentela senza tenerla per sé.
ATTENZIONE 2: il modo più facile per ridurre il numero di complaint è quello di spingere i clienti a non farli e quando li fanno, a ignorarli. Questo potrebbe portare a una riduzione dei complaint che però non è naturale ma derivata dal fatto che le lamentele non vengono segnalate. E’ fondamentale comunicare con il proprio staff e fare in modo che sappiano che i complaint non vengono usati per criticare il loro lavoro ma per migliorare il servizio.
Pubblicità!
No, davvero! Qui trovi news promozionali. Quindi se vuoi saltare questa sezione fai pure…oppure no?!? 😉
Quando parliamo di marketing parliamo anche di quanto ci costa vendere. Dopotutto sarebbe facile fare marketing e vendere avendo soldi infiniti da spendere in pubblicità.
Ma non è così.
Quindi dobbiamo orientarci sulle nostre migliori opzioni. Ma per effettuare scelte consapevoli dobbiamo avere dei dati.
La Commissione Media e il CAC (Costo Acquisizione Cliente) servono proprio a questo: ad aiutarci a decidere come investire i nostri soldi in marketing per fare in modo che abbiano il maggiore ritorno possibile.
Io posso aiutarti a calcolarli.
Se vuoi i miei contatti sono qui sotto.
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