Newsletter #13/2022
La consapevolezza è importante.
No, non sono diventato improvvisamente né buddista né filosofo.
Ok filosofo un po’ mi piacerebbe esserlo, lo ammetto.
Ma non in questo caso.
Perché la consapevolezza di cui sto parlando è quella verso i propri numeri.
Non avere consapevolezza dei propri numeri vuol dire non conoscere la propria azienda, il proprio hotel.
E’ da poco ricominciata la Formula 1, uno degli sport di cui sono appassionato.
Per me è sempre pazzesco pensare che i piloti sono così al limite con le loro macchine, le tecnologie sono così estreme e l’ingegneria è così di alto livello che su un tracciato di diversi chilometri la differenza tra il migliore pilota con la miglior macchina e il peggior pilota con la peggior macchina è di poco più di 1 secondo.
Ma se questo è un aspetto tutto sommato conosciuto della formula 1, quello che molti non sanno è che, durante la gara, i piloti devono andare sensibilmente più piano dei propri limiti (nota: quando dico “sensibilmente” intendo che fanno un giro più lento di 0,5 secondi, o qualcosa del genere).
Dopotutto devono conservare le gomme fino al pit-stop seguente, il motore e la meccanica devono durare un certo numero di gran premi e poi anche fisicamente e mentalmente non è pensabile essere al 100% per due ore consecutive.
L’importante però è che, piloti e team, abbiano una consapevolezza così profonda della vettura che sanno perfettamente quanto possono spingere la macchina, qual è il suo limite più estremo prima di una rottura o della perdita di controllo.
E questo gli è utile in situazioni di necessità: quando devono tentare un sorpasso o difendersi da un attacco, quando vogliono fare il giro veloce, quando è necessario mettersi davanti all’avversario che sta facendo la sosta ai box.
Con i nostri hotel noi dobbiamo imparare a fare lo stesso.
A conoscerli così profondamente da sapere quanto possiamo spingerli quando è necessario.
Ma questo nella pratica in cosa si traduce?
Ad esempio si traduce nel sapere esattamente i prezzi medi e i costi di vendita di una camera, divisi tra fissi e variabili. In questo modo se io volessi aumentare la qualità dell’offerta so quanto potrei spingere i costi senza incorrere in perdite.
A seguito di questo aumento di qualità potrei poi andare a controllare di quanto è aumentato il RevPAR e valutare se è valsa la pena di implementare questi cambiamenti: se l’aumento ha più che compensato la crescita dei costi ne è valsa la pena, altrimenti no. Ma se non conosco i miei numeri come faccio questa valutazione?
Vuoi un altro esempio?
Se conosco con precisione le tempistiche per le pulizie delle camere (le tempistiche vere, non quelle stimate dalla ditta esterna) posso pensare di implementare soluzioni diverse di housekeeping per i clienti che abbiano un costo diverso per me e una tariffa diversa per gli ospiti.
Se voglio offrire, ad esempio, a fronte di uno sconto per il cliente, una pulizia solo parziale in modo da essere maggiormente eco-consapevole? Se conosco le tempistiche, so quanto risparmio e so quanto posso spingermi in là con lo sconto.
Se voglio offrire un servizio di pulizia con igienizzazione profonda e anti-batterica-virale-vattelapesca-che-il-covid-te-dico-levate-dai-cabbasisi? Certo! Ma per fare il prezzo devo sapere bene anche quali sono le tempistiche di questa pulizia e di conseguenza qual è il mio costo.
Soprattutto in un periodo come questo in cui abbiamo perso le nostre metriche storiche di mercato (quindi sui ricavi) e in cui a causa degli aumenti energetici stiamo perdendo anche le metriche di costo è fondamentale implementare un sistema di consapevolezza interna sui numeri.
Senza, siamo soli in balia dei nostri pensieri.
Vedi che sono filosofo alla fine? 😎
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Il KPI della settimana
Un indicatore di performance diverso dai soliti e ben conosciuti che magari ti può essere utile nel tuo lavoro in hotel
Inventory Turnover o Indice di Rotazione di Magazzino
Questo indice arriva diretto dal Controllo di Gestione industriale ma può essere tanto utile a tutte quelle aziende che hanno un valore immobilizzato a magazzino importante.
In pratica indica, dato il valore dei miei beni a magazzino, quante volte all’anno viene “svuotato”.
Altra visione: indica quanto “sosta” mediamente un prodotto a magazzino.
Come si calcola:
Prendiamo un periodo di riferimento. Durante questo periodi dobbiamo dividere la quantità venduta di prodotti per la giacenza media.
Esempio per il magazzino dei vini: nel mese di Marzo abbiamo venduto 92 vini e nel magazzino in media ne abbiamo avuti 147. La tua rotazione di magazzino per marzo sarà 92/147= 0,626. Il che significa che il magazzino viene svuotato del 62% ogni mese, o ogni 1/0,626 = 1,6 mesi pari a 48 giorni.
Variazioni
Non servono particolari variazioni, basta tenere conto che può essere utilizzato per interi magazzini (f&b, housekeeping) o per singole categoria di prodotti (vini, cortesie), per diversi periodi di tempo (mese, anno, stagione) e anche a valore (ricavi di vendita del periodo / valore medio dei prodotti a magazzino per periodo)
A cosa serve
Mettere merce a magazzino può essere “pesante” dal punto di vista finanziario. Dopotutto bisogna comprare prodotti, pagandoli, e attendere del tempo prima di rivenderli, incassando.
Quindi la gestione della differenza temporale tra pagamento del prodotto e incasso per la sua rivendita è fondamentale per una equilibrata strategia finanziaria.
L’indice di rotazione di magazzino ci indica mediamente ogni quanto il magazzino si “svuota” quindi ogni quanto io incasso dopo aver messo il prodotto a magazzino.
Pubblicità!
No, davvero! Qui trovi news promozionali. Quindi se vuoi saltare questa sezione fai pure…oppure no?!? 😉
L’innovazione sarà fondamentale per il futuro del tuo hotel.
Ma se stai già pensando “ma io non sono un innovatore, ho sempre preferito la tradizione!” niente panico! Perché…
- Tutti possono imparare ad innovare: la capacità di innovare è una skill che si impara, non un dono innato;
- Tradizione e Innovazione vanno a braccetto: a differenza di quello che tutti pensano, non sono alternativi;
Vuoi imparare ad innovare? Qui sotto trovi i miei contatti.
Prezzo di una chiacchierata: ZERO!
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